L’esposizione ai pesticidi aumenta il rischio di contrarre l’infezione da SARS-CoV-2

Le persone esposte ai pesticidi hanno maggiori probabilità di ammalarsi di Covid-19.  A questa conclusione sono arrivati gli scienziati dell’Università della Carolina del Sud degli Stati Uniti, esponendo i risultati di uno studio condotto da Saurabh Chatterjee e dal suo team, durante l’incontro annuale dell'American Society for Pharmacology and Experimental Therapeutics nell’ambito della conferenza virtuale Experimental Biology (EB) 2021.

I ricercatori hanno identificato un meccanismo di base legato all’infiammazione che potrebbe aumentare la predisposizione all’infezione da Covid-19 tra le persone esposte agli organofosfati, che sono alla base di molti pesticidi, insetticidi e erbicidi, tra i quali il Clorpirifos.

Il Clorpirifos, è un pesticida organofosfato usato per uccidere varie tipologie di parassiti tra cui insetti e vermi. Agisce sul sistema nervoso degli insetti inibendo l’acetilcolinesterasi.

Il Clorpirifos, secondo recenti studi, risulta essere neurotossico per l’uomo, manifestando i suoi effetti deleteri sullo sviluppo del sistema nervoso dei neonati e bambini. L'esposizione durante la gravidanza può danneggiare lo sviluppo mentale dei bambini. 

Lo studio per valutare la correlazione tra esposizione a pesticidi e suscettibilità a Covid-19 è stato condotto sulle cellule delle vie aeree polmonari umane. I risultati hanno anche mostrato che le persone con diabete di tipo 2 e cancro possono anche essere maggiormente a rischio di contrarre l’infezione da SARS-CoV-2 perché tendono a mostrare lo stesso tipo di infiammazione.

“Abbiamo identificato un meccanismo di base legato all'infiammazione che potrebbe aumentare la suscettibilità all'infezione da nuovo coronavirus – afferma Saurabh Chatterjee, dell'Università della Carolina del Sud –. Lo stesso meccanismo potrebbe anche aumentare il rischio di sviluppare problemi metabolici o tumori maligni”.    

 “Non è ancora ben chiaro perché alcune fasce della popolazione sperimentino un decorso più grave della malattia – aggiunge Prakash Nagarkatti, coautore dello studio e vicepresidente per la ricerca presso l'Università di Carolina del Sud –. Questo lavoro getta nuova luce sull'esposizione ai pesticidi e sulla potenziale suscettibilità al Covid-19 che si traduce in una risposta immunitaria alterata (indebolimento delle difese immunitarie) e in un decorso più grave della malattia”.