In Umbria le oche scorrazzano tra i filari delle vigne per tenere pulito il terreno.

Nell’azienda vitivinicola Di Filippo, il vino è biodinamico e 500 oche scorrazzano tra i filari di una vigna di trenta ettari in Umbria. Siamo a Cannara, tra Torgiano e Montefalco nel cuore dell’Umbria, in un territorio vocato alla coltivazione delle viti. È qui che Roberto ed Emma Di Filippo hanno preso in mano le vigne che mamma e papà, salernitani, avevano deciso di acquistare nel 1971 per dedicarsi a una vita a misura d’uomo, preservando l’ambiente, la natura e la biodiversità attraverso l’agricoltura biologica e biodinamica.

Nella vigna dei Di Filippo le oche sono libere di scorrazzare non solo ripulendo in terreni ma concimandoli in maniera naturale. Già nel 2009 era nata l’idea di inserire i cavalli da lavoro (Draught Horses) in quanto si diminuisce il calpestio in vigna dovuto al passaggio dei trattori, che inevitabilmente compattano e rovinano la struttura del terreno diminuendone la fertilità. Quindi una parte dei terreni dell’azienda Di Filippo sono lavorati senza utilizzare i trattori come previsto dal progetto “One Goose Revolution, sviluppato in collaborazione con le facoltà di Agraria, Veterinaria e di Scienze Zootecniche dell’Università di Perugia.

Le oche si alimentano delle erbe che crescono tra i filari e sono tenute lontane dai vigneti durante il periodo di germogliamento e maturazione dell’uva. Le stesse oche sono parte del circuito economico e virtuoso dell’azienda, perché è un allevamento etico dove le oche vivono bene e non sono sovralimentate. Successivamente sono vendute ai ristoratori della zona. L’Università di Perugia ha inserito le oche dell’azienda Di Filippo nel progetto denominato “Pollo rurale”. Dagli studi effettuati emerge che il grasso delle oche allevate presenta un contenuto bilanciato dei grassi polinsaturi omega 3 ed omega 6.

L’azienda Di Filippi, certificata biologica dal 1994, produce ogni anno 270mila bottiglie e, in termini di produzione, è la seconda umbra tra quelle biologiche. Dal 2008 ha iniziato la sperimentazione con i preparati biodinamici avvertendo l’esigenza di aumentare la fertilità del terreno e recuperare il giusto equilibrio tra terra, pianta e produttività. Per semplificare il concetto di biodinamica si può affermare che è indispensabile nutrire la pianta curando il terreno, ciò in molti casi comporta l’uso di microorganismi prodotti con tecnologie raffinate sebbene antiche.

Ad oggi 10 ettari dei 30 delle vigne dei Di Filippo sono lavorati a trazione animale con attrezzi specifici sviluppati appositamente; di questi 10 ettari, 5 vengono ripuliti dalle oche.

«Il nostro desiderio è di allargare ancora la porzione di vigne lavorate con i cavalli e ripulite dalle oche. In questo confidiamo anche in Filippo e Francesco, 21 e 23 anni, che sono la terza generazione dei Di Filippi e hanno già cominciato a lavorare in vigna», ammette la viticoltrice Emma Di Filippi che ha aperto l’azienda all’attività turistica con visite alla cantina, degustazioni e tour in carrozza.