La redazione della nuova PAC, ovvero la Politica Agricola Comune che entrerà in vigore dal primo gennaio 2023 ha come capisaldi la riduzione delle emissioni di carbonio e dell’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, la digitalizzazione, il sostegno ai giovani agricoltori e tutta una serie di azioni volte a tutelare la biodiversità e il benessere animale. Infatti l’Unione Europea ha pubblicato una serie di raccomandazioni rivolte a tutti i paesi membri, al fine di aiutarli a gestire le risorse che riguarderanno gli aiuti per la conversione ed il mantenimento dell’agricoltura biologica attraverso il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), per il sostegno ai giovani agricoltori, per l’accesso facilitato ai finanziamenti fino alla riduzione dell’uso dei pesticidi e dei fertilizzanti chimici.
Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) è lo strumento di finanziamento della PAC che sostiene le strategie e i progetti di sviluppo rurale.
La Commissione Europea per ciascun paese membro ha espresso raccomandazioni sia in relazione agli obiettivi della nuova PAC, che rispetto al Green Deal europeo che prevede un piano d’azione volto a promuovere l'uso efficiente delle risorse passando a un'economia pulita e circolare e a ripristinare la biodiversità e ridurre l'inquinamento.
Particolare attenzione sarà rivolta alla strategia Farm to Fork.
La strategia Farm to Fork è il piano decennale messo a punto dalla Commissione europea per guidare la transizione verso un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente. È la prima volta che l’Unione europea cerca di progettare una politica alimentare che proponga misure e obiettivi che coinvolgono l’intera filiera alimentare, dalla produzione al consumo, passando naturalmente per la distribuzione. L’obiettivo di fondo è rendere i sistemi alimentari europei più sostenibili di quanto lo siano oggi.
Gli obiettivi principali della strategia Farm to Fork riguardano la possibilità di garantire la sicurezza alimentare, di favorire una filiera alimentare sostenibile dalla lavorazione alla vendita, di promuovere il consumo di cibi sostenibili e di favorire abitudini alimentari sane, di ridurre gli sprechi alimentari e di combattere le frodi alimentari lungo tutta la filiera.
In base al Green Deal europeo, entro il 2050 l’agricoltura dovrà dimezzare l’uso dei pesticidi; ridurre di almeno il 20% l’uso dei fertilizzanti chimici; del 50% gli antibiotici per gli animali da allevamento. Inoltre si dovrà trasformare il 25% dei terreni agricoli in aree destinate all’agricoltura biologica entro il 2030 e ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra. In particolare, la Commissione Europea ha raccomandato di garantire un sostegno per la conversione ed il mantenimento dell’agricoltura biologica tramite lo sviluppo rurale e di promuovere il consumo di prodotti biologici.