Mio figlio Gabriele per merenda, tutti i giorni, ama mangiare pane integrale con qualche fetta di salame. Io sono tranquilla perché ho scelto per la mia famiglia solo insaccati provenienti da allevamenti biologici italiani: solo carne di suino e spezie!
La merenda non contiene conservanti come i nitriti (NO2) e i nitrati (NO3), sostanze che di per sé non sono cancerogene, ma possono andare incontro ad una serie di trasformazioni chimiche, sia a causa dell'azione del metabolismo sia attraverso la cottura. Queste trasformazioni chimiche convertono questi conservanti in nitrosammine, composti che, invece, sono considerati uno dei più potenti gruppi di sostanze cancerogene mai scoperto.
Le carni forniscono proteine di elevata qualità e oligoelementi (in particolare zinco, rame e ferro altamente disponibile, ossia facilmente assorbibile e utilizzabile) e vitamine del complesso B (in particolare la vitamina B12).
Un recente studio ha indicato per la prima volta e su basi scientifiche che esistono differenze di valore nutrizionale tra la carne convenzionale e la carne biologica.
Possiamo affermare che la carne biologica presenta maggiori concentrazioni di acidi grassi polinsaturi come gli omega-3 e Acidi Linoleici Coniugati (CLA). È importante sottolineare che gli Acidi Linoleici Coniugati (CLA) svolgono una funzione importante nella prevenzione di patologie, come le malattie cardiovascolari, il cancro e le reazioni allergiche.
Anche un adeguato apporto di omega-3 nell’alimentazione è collegato ad una serie di benefici per la salute, in quanto sono i precursori di molecole che partecipano alla regolazione della pressione arteriosa, alle reazioni immunitarie e infiammatorie.
Queste differenze tra la carne convenzionale e la carne biologica sono particolarmente importanti dal punto di vista nutrizionale. Infatti, per un’alimentazione sana e corretta, si raccomanda di ridurre il consumo di grassi saturi ed aumentare quello di grassi polinsaturi, in particolare per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Quindi sostituire la carne convenzionale con la carne biologica potrebbe determinare un aumento di acidi grassi polinsaturi introdotti nella dieta.
L’allevamento biologico segue severe norme stabilite dalla Comunità Europea, che hanno proprio come obiettivo il benessere animale, la sostenibilità ambientale e l’uso di fertilizzanti naturali, la scelta di razze autoctone, la salvaguardia e la tutela della biodiversità e della fertilità dei suoli. Tutti gli animali devono essere allattati con latte materno, per un periodo minimo di 3 mesi, è vietato l’utilizzo di latte ricostituito o arricchito.
Gli animali da allevamento biologico sono nutriti con alimenti 100% biologici e totalmente privi di Organismi Geneticamente Modificati (OGM). La maggior parte della razione alimentare deve essere foraggio grossolano e foraggio fresco essiccato.
La differenza tra la carne biologica e la carne convenzionale è spiegabile considerando essenzialmente il maggior apporto di foraggio nella razione alimentare e il diverso modo di allevare gli animali (free-range, animali allevati all’aperto e liberi di pascolare) negli allevamenti biologici.
In conclusione, anche se le numerose ricerche e studi sulle differenze nutrizionali tra la carne convenzionale e la carne biologica sono ancora in una fase di definizione e valutazione, lo stato attuale delle conoscenze, comunque, sembra indicare un maggiore valore nutrizionale per la carne biologica, almeno per quanto riguarda alcuni nutrienti. Senza considerare il divieto assoluto di usare gli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) negli allevamenti biologici e di impiegare per l’alimentazione del bestiame solo foraggio coltivato senza uso di pesticidi e fertilizzanti chimici.
Ricordiamo anche che negli allevamenti biologici non è possibile somministrare agli animali vitamine o altri additivi chimici e steroidi sessuali che sono utilizzati negli allevamenti convenzionali per accelerare la crescita degli animali e neanche antibiotici, ma gli animali si curano facendo ricorso a farmaci omeopatici e/o fitoterapici.
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